Maltempo in Veneto e Fvg: temporali e grandine. Frane, allagamenti e scuole chiuse. A Verona recuperato un cadavere

Giovedì 16 Maggio 2024, 12:06 - Ultimo aggiornamento: 16:39
Maltempo in Veneto e Fvg: temporali e grandine. Frane, allagamenti e scuole chiuse. Zaia: «Una bomba d'acqua, evitato il disastro»
di Redazione web
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Maltempo in Veneto e Fvg: la perturbazione prevista per le giornate di mercoledì 15 e giovedì 16 maggio si è abbattuta sui territori del Nordest con piogge intense e temporali, accompagnati da lampi, tuoni e raffiche di vento e in alcuni casi perfino grandine. I nubifragi, per adesso, si sono verificati in particolare durante la notte fra le due giornate. I vigili del fuoco hanno ricevuto centinaia di richieste di aiuto, e da ieri sera sono già intervenuti in 250 situazioni di criticità, soprattutto per allagamenti, smottamenti, alberi caduti o pericolanti. In particolare, ad essere colpite, le zone delle province di Vicenza, Padova e Venezia, ma i temporali non hanno risparmiato neppure alcune zone della provincia di Treviso.

Due ponti sono crollati a Malo (Vicenza) e tre argini hanno ceduto a Isola Vicentina, Castelnuovo e tra Zimella e Cologna Veneta (Verona).

Fino a tutto domani la situazione è considerata critica, con particolare attenzione alla parte orientale della regione, quindi parzialmente il Trevigiano ma soprattutto il Veneziano al confine don Friuli Venezia Giulia, per cui i fiumi Livenza, Meduna e Tagliamento sono sotto osservazione.

IL PUNTO DI ZAIA SUL MALTEMPO

L'annuncio del presidente della regione veneto Luca Zaia che sta monitorando la situazione dalle sede della Protezione civile regionale: «Questa è tecnicamente un’alluvione che a metà maggio, onestamente, non ce l’aspettavamo proprio. Non si ricordano fenomeni come questo in tale periodo. Abbiamo aperto tutti i bacini di laminazione. Ieri sera non pensavamo che la situazione si sarebbe evoluta in tale modo. Quindi abbiamo ufficialmente istituito l’unità di crisi e dichiarato lo stato di emergenza».

«Questi fenomeni alcuni anni fa non accadevano, la rete idrica di smaltimento delle acque non riesce a smaltirle perché non è adeguata, è progettata per le piogge di 50 anni fa, oggi sono molto più abbondanti»​, lo ha detto l'Assessore all'Ambiente - Clima - Protezione civile - Dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin. Ma il sistema delle opere idrauliche ha funzionato per l'ennesima volta, se non avessimo aperto i bacini di laminazione e le opere idrauliche sarebbe tutto sott'acqua - ha sottolineato ancora il presidente della Regione Veneto Luca Zaia -, ma queste sono vere e proprie bombe d'acqua. Con l'apertura dei bacini di Montebello, Colombaretta, Caldogno, Trissino, Diaz e Ororlo abbiamo evitato il disastro in Veneto».

FIUMI

Da segnalare l'allerta meteo arancione e gialla sui bacini del Veneto: il Bacchiglione ha superato la soglia di guardia, aperti i bacini di laminazione.

AGRICOLTURA IN GINOCCHIO

Sono sessantadue gli eventi estremi, tra nubifragi, grandinate e tempeste di vento che hanno colpito il Nord Italia nelle ultime 24 ore con centinaia di ettari di mais, grano, soia e ortaggi finiti sott'acqua, terreni franati e danni ai vigneti. E' quanto emerge dall'analisi su dati Eswd della Coldiretti che ha effettuato un primo monitoraggio della situazione nelle campagne con l'allerta meteo in otto regioni. Le situazioni peggiori si registrano in Veneto e in Lombardia.

Nel Padovano - spiega Coldiretti - sono stati allagati terreni di cereali e verdure, sommergendo il mais appena spuntato, il grano quasi vicino alla raccolta, oltre a soia e zucche appena seminate. Per una stima completa dei danni occorrerà attendere i prossimi giorni, quando l'acqua si sarà ritirata. Frane si registrano in altre zone della regione, con la terra che ha invaso campi e vigneti.

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