Le Iene, «chi ha insabbiato le indagini sugli arbitri?». Il giallo dei biglietti "taroccati", spariti e ricomparsi

Martedì 16 Aprile 2024, 19:10 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 11:51

L'inchiesta sui rimborsi

La Procura degli arbitri stava indagando sul presunto taroccamento di sei biglietti ferroviari a lui intestati. A iniziare l’indagine è Rosario D’Onofrio, il procuratore degli Arbitri che da lì a poco verrà arrestato per narcotraffico. Prenderà il suo posto, come nuovo procuratore, Bernardo Albergotti, che, una volta ereditato il fascicolo sui rimborsi spese di Calvarese, scrive alla Figc comunicando che: “Non è stata riscontrata una palese falsificazione o alterazione dei biglietti”.

La trasmissione entra però in possesso di sei biglietti ferroviari intestati proprio a Gianpaolo Calvarese, che, seppur con date e destinazioni diverse, hanno sempre lo stesso numero titolo in alto a destra e lo stesso codice CP (codice di cambio prenotazione), che di regola dovrebbero sempre cambiare da un biglietto all’altro. A questo punto le Iene chiedono spiegazioni al diretto interessato Gianpaolo Calvarese, che avanza il sospetto che quei biglietti fossero “taroccati” da qualcun altro e che l’ex procuratore D’Onofrio, poi arrestato per narcotraffico, non fosse un inquirente affidabile.

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