L'inchiesta sui rimborsi
La Procura degli arbitri stava indagando sul presunto taroccamento di sei biglietti ferroviari a lui intestati. A iniziare l’indagine è Rosario D’Onofrio, il procuratore degli Arbitri che da lì a poco verrà arrestato per narcotraffico. Prenderà il suo posto, come nuovo procuratore, Bernardo Albergotti, che, una volta ereditato il fascicolo sui rimborsi spese di Calvarese, scrive alla Figc comunicando che: “Non è stata riscontrata una palese falsificazione o alterazione dei biglietti”.
La trasmissione entra però in possesso di sei biglietti ferroviari intestati proprio a Gianpaolo Calvarese, che, seppur con date e destinazioni diverse, hanno sempre lo stesso numero titolo in alto a destra e lo stesso codice CP (codice di cambio prenotazione), che di regola dovrebbero sempre cambiare da un biglietto all’altro. A questo punto le Iene chiedono spiegazioni al diretto interessato Gianpaolo Calvarese, che avanza il sospetto che quei biglietti fossero “taroccati” da qualcun altro e che l’ex procuratore D’Onofrio, poi arrestato per narcotraffico, non fosse un inquirente affidabile.