Bloccato in Scozia, torna in Grecia viaggiando in bici per 48 giorni

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di Michela Allegri
Zaino in spalla, una scorta di pane e di sardine in scatola, ma anche un sacco a pelo, una tenda da campeggio e, soprattutto, una bicicletta in grado di sostenere un'impresa titanica. Quando il suo volo è stato annullato per l'emergenza coronavirus, Kleon Papadimitriou ha deciso di attrezzarsi per tornare a casa, in Grecia, partendo dalla Scozia, dove frequenta l'università di Aberdeen. Il giovane, 20 anni, studente di ingegneria, ha viaggiato su due ruote da solo attraversando tutta l'Europa, da nord a sud, per raggiungere Atene: un percorso lungo più di 3.500 chilometri, durato in tutto 49 giorni.

Papadimitriou ha deciso di imbarcarsi in quest'impresa dopo che il suo volo era stato cancellato per la terza volta a causa della pandemia. Il ventenne era bloccato in Scozia, mentre quasi tutti i suoi amici erano andati via. Quindi la decisione: è partito in bicicletta lo scorso maggio e, dopo 7 settimane, è arrivato a casa. Ad accoglierlo c'erano parenti e amici, che avevano monitorato tutta l'impresa grazie a un'applicazione scaricata sul cellulare.

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LA APP
La famiglia, infatti, ha sempre seguito virtualmente il ragazzo, controllando i suoi spostamenti durante tutti i 48 giorni di traversata. Era stato il padre del ventenne a porre come unica condizione la possibilità di geolocalizzare il giovane in ogni momento. Papadimitriou ha attraversato Scozia, Inghilterra, Germania, Paesi Bassi, Austria e Italia. Poi l'imbarco per il porto greco di Patrasso. Quando è sceso dalla nave è nuovamente montato in sella e ha pedalato fino all'ingresso di Atene, e ancora fino al quartiere nel quale abita con la famiglia. Fino all'ultimo lo studente ha temuto di non farcela, ma una volta arrivato la soddisfazione è stata grandissima: il viaggio attraverso l'Europa, ha spiegato il ragazzo, si è trasformato prima di tutto in un viaggio dentro se stesso.

L'ESPERIENZA
«Ho imparato tantissime cose su me stesso, sui miei limiti, sui miei punti di forza e su quelli di debolezza - ha raccontato il ventenne alla Cnn - Spero davvero che il mio viaggio sia d'ispirazione almeno ad un'altra persona e la spinga a uscire dalla sua comfort zone e a provare qualcosa di nuovo, qualcosa di grande. Sono una persona abbastanza introversa e sono stato costretto a superarlo, se non avessi fatto alcune cose, non avrei avuto un posto dove stare, non avrei avuto acqua. Solo adesso mi rendo conto di avere fatto qualcosa di grandioso». Papadimitriou ha raccontato che quando ha comunicato ai genitori che sarebbe tornato a casa in bici, loro lo hanno assecondato, convinti che avrebbe cambiato idea. Invece il ragazzo faceva sul serio: il 10 maggio, armato di sardine in scatola, burro di arachidi, pane, sacco a pelo e una tenda, è partito.
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Luglio 2020, 08:25
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