Comano, Valle della Salute: un tuffo alle terme e due passi nei borghi

Comano, Valle della Salute: un tuffo alle terme e due passi nei borghi
Si chiama Valle della Salute e non un caso: a Comano, tra il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta si vive infatti un’esperienza di vero benessere. Questo luogo non promette miracoli ma sicuramente fa stare bene. Il segreto è l’accoppiata terme e natura. Siamo nel cuore delle Alpi trentine, in un angolo non ancora toccato dal turismo di massa e questo assicura una relazione autentica coi luoghi e con le genti di questa terra. Così, dopo un’immersione nei benefici delle acque termali si potrà andare alla scoperta dei borghi della valle, della loro storia e della loro cultura, degustando sapori tipici.



Ma prima di tutto si può beneficiare delle acque termali. È il momento giusto per prenotare: la stagione inizia il 4 aprile e le terme rimarranno aperte fino al 2 novembre e poi riapriranno di nuovo da inizio dicembre fino a metà gennaio. Gli antichi Romani ne conoscevano già le proprietà e sapevano approfittarne: l’acqua oligominerale, bicarbonato-calcio-magnesiaca di Comano ha una temperatura costante di 27 gradi ed è l’ideale per curare in modo naturale le malattie della pelle e le allergie di adulti e bambini.



Chi vuole dedicarsi ai trattamenti di bellezza può usufruire di un moderno comparto wellness con uno staff specializzato che aiuta a scegliere programmi personalizzati di remise en forme. Si possono fare massaggi, trattamenti per il viso e il corpo, laser-terapia e molto altro. Ma l’iniziativa che ora va per la maggiore è il cammino come «pass per il benessere». C’è infatti una vera e propria scuola del camminare, che insegna a prendersi cura di se stessi e affronta diverse tecniche di camminata: camminare con i piedi, con il respiro, col corpo, col pensiero, con l’equilibrio, con la coordinazione.

Passo dopo passo si possono anche scoprire i tanti borghi suggestivi che circondano le terme dove si possono ancora rintracciare le usanze e le tradizioni di un tempo. Come, ad esempio, il sito palafitticolo di Fiavè, patrimonio dell’Umanità Unesco: qui sopravvivono i resti di villaggi di oltre quattromila anni fa e si può visitare il Museo delle Palafitte con la sua collezione di utensili da cucina e strumenti da lavoro che riporta all’età del Bronzo. Da vedere anche il sito di San Martino a Lundo, che conserva i segni di una fortezza di età barbarica, i castelli di Stenico, sede del Museo Provinciale d’Arte, Castel Campo nobile, residenza privata, e i ruderi di castel Restor e Mani.

Tra l’altro Comano vanta nel suo territorio, ben due dei 4 «Borghi più Belli d’Italia» trentini: Rango e San Lorenzo in Banale, da scoprire passeggiando tra le casette, gli androni, gli stretti passaggi e gli antichi ballatoi.





I NOSTRI CONSIGLI



Info turistiche:

Apt Terme di Comano e Dolomiti di Brenta: tel. 0465-702626 , info@visitacomano.it



Info sul web:

www.termecomano.it

www.visitacomano.it



Dove dormire:



Grand Hotel Terme

Una costruzione modernissima che si snoda seguendo le curve naturali del terreno, immersa in un parco secolare di quattordici ettari. Con una Spa di eccezione e centro medico termale per la salute e la bellezza della pelle. Affacciato direttamente sui boschi che delimitano il parco termale, c’è il nuovo centro fitness. L’hotel fa parte di Vitanova, il club degli hotel benessere del Trentino ed è certificato Qualità Parco: offre un’ospitalità nel rispetto dell’ambiente e del legame con il territorio.

Terme di Comano: tel. 0465 701421, www.ghtcomano.it
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Febbraio 2014, 15:01
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