Palazzo del Drago apre le sue porte e svela i suoi tesori cinquecenteschi sul panorama mozzafiato del lago di Bolsena
di Maria Serena Patriarca
I due grandi saloni visitabili facevano parte degli appartamenti privati del cardinale Crispo, e qua si possono ammirare gli affreschi di Prospero Fontana: il primo rappresenta la vita di Alessandro Magno, il secondo il mito di Amore e Psiche. In origine denominato Palazzo Crispo, Palazzo del Drago fu costruito nel ventennio compreso fra il 1530 e il 1550, per volontà del cardinale Tiberio Crispo, governatore di Bolsena e amico della famiglia Farnese e di Papa Paolo III Alessandro Farnese. I più noti artisti e architetti dell’epoca interagirono per realizzare questa dimora. Simone Mosca e Raffaello da Montelupo si occuparono della parte architettonica, mentre Prospero Fontana decorò i soffitti con i suoi affreschi. Margherita d’Austria, fra le donne più influenti del suo tempo, soggiornò a lungo nel Palazzo. La location (che accoglie nei saloni eventi di altissimo profilo e mira a posizionarsi sempre più nel comparto del “destination wedding”, per ospitare matrimoni di respiro internazionale) è visitabile su prenotazione ed è in assoluto una delle mete di eccellenza storico-culturale della Tuscia Viterbese. Meravigliosa anche la libreria, dove sono conservati antichi testi botanici del Cinquecento. “La collocazione della Tuscia nell’Etruria ci consente di comprendere a fondo la grandezza storica e culturale di questa regione”, spiega il professor Stephan Steingräber, curatore del libro “Fascinazione Etrusca” e docente di Etruscologia e Antichità Italiche presso l’Università degli Studi Roma Tre. E’ proprio lui a rivelare curiosi aneddoti sulla zona: Francesco Petrarca, per esempio, nel 1337 faceva rotta nelle vicinanze, su Capranica per l’esattezza, per trovare pace e nuove idee sul monte delle capre.
Info: www.palazzodeldrago.it
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Novembre 2019, 15:21
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