«Sono una persona introversa, vedere il mio libro primo in classifica è stato uno choc». A parlare è Hazel Riley, pseudonimo di Maria Claudia, una ragazza sarda di 27 anni, autrice di un primo libro, Game of Gods - Discesa agli Inferi che ha venduto ottantamila copie. Il sequel, appena uscito - Game of Titans - Ascesa al Paradiso è appena uscito ed è già il più venduto in Italia. Haven Cohen è ospite - oppure ostaggio - della famiglia Lively in Grecia. La ragazza ha un’ultima opportunità per saldare i debiti del padre: entrare nel Labirinto del Minotauro. Oggi Hazel Riley sarà a Roma per un firmacopie alla Feltrinelli di Largo Argentina (ore 14).
Questa è la sua prima intervista. Leggendo il suo libro, che non è un fantasy ma un romance molto avventuroso, vengono in mente saghe come quelle di Hunger Games, Maze Runner, Divergent… Si è ispirata a questo filone?
«Maze Runner è uno dei miei distopici preferiti. Ho amato molto quella trilogia, mi piace tanto la figura del labirinto e così mi sono ispirata anche alla mitologia greca».
Anche la lingua greca antica è ricorrente. Ha fatto il classico?
«In realtà lo scientifico. Ma preferivo le materie umanistiche. Poi sono andata avanti, ho una laurea in comunicazione e faccio il magistrale in giornalismo e informazione».
Ha inziato su Wattpad, un social network dedito alla scrittura, vero?
«Sì è lì che ho cominciato a guadagnare qualche lettore, e poi quando Sperling & Kupfer ha preso la storia e l’ha portata in libreria, tutto è cresciuto a dismisura. Gli ultimi eventi sono stati uno choc».
Choc positivo, spero.
«Sì certo».
Quando ha iniziato a scrivere?
«Già alle elementari mi piaceva l’ora di italiano e quando ci davano temi o piccole storielle da scrivere.
Quanto le somiglia la sua protagonista, Haven Cohen?
«Molto poco. Lei è abbastanza estroversa, decisa, non ha paura di nulla, non pensa tanto prima di agire, io invece penso tantissimo e mi tormento. E sono sicuramente molto introversa».
Vorrebbe essere come lei?
«Sì e no. Nelle giuste dosi. Riconosco che non è una protagonista perfetta, ma nessuno lo è».
Senza fare spoiler, cosa ci fa in Grecia Haven?
«Volevo dare l’idea di creare un personaggio pronto a tutto per salvare la famiglia, lei farà proprio di tutto per saldare i debiti del padre».
Lei cosa legge compulsivamente?
«Mi piacciono soprattutto le storie d’amore drammatiche. E i distopici di qualche anno fa. Ma se devo citare un autore tra tutti, direi Rick Riordan e la sua serie su Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo, che mi ha accompagnata da piccolina».
Secondo le ultime ricerche Istat, le donne leggono di più, e la fascia d’età principale è quella di 11-17 anni. Cioè le sue lettrici. Lo sa?
«Ah sì? Penso sia anche merito del Booktok che ha avvicinato ai libri tantissimi lettori».
Lei usa molto i social?
«Ci provo. È stato difficile iniziare perché TikTok va ad algoritmi e non sai mai su quale telefono arriverà il tuo video. E devi avere un po’ di estroversione, che mi manca e che cerco di tirare fuori».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Maggio 2024, 05:00
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