Viaggi, il 2019 sarà l'anno del turismo lento. Franceschini: «Pronto l'Atlante dei cammini per chi cerca la qualità»
di Laura Larcan
ll concetto di turismo lento, invece, porta con sè «tutta una filosofia e rende bene anche sul piano internazionale, perché tutti hanno capito la differenza tra fast food e slow food», riflette Franceschini. L'idea è che il "2019 Anno del turismo lento" sarà un ulteriore modo per valorizzare i territori italiani meno conosciuti e rilanciarli in chiave sostenibile con esperienze di viaggio innovative, dai treni storici ad alta panoramicità agli itinerari culturali, i cammini, le ciclovie, i viaggi a cavallo. Intanto, è consigliata una visita sul nuovo portale web, dove si può partire alla scoperta dei 6.600 chilometri e 147 snodi (dove è possibile cambiare tragitto come sulla Metro) mappati. Si va dai percorsi dedicati ai santi, come i cammini francescani, lauretani e benedettini, a quelli sulle orme dei briganti attraverso l'Aspromonte. E poi il cammino di Dante, nei luoghi dove scrisse la Divina Commedia, e il sentiero della Pace che ripercorre le memorie della Grande Guerra. E ancora la via Appia, la Francigena, la via degli Dei, San Vicinio, la via degli Abati e il Sentiero Durer.
«Abbiamo deciso di non fare nulla da soli, ma in collaborazione con le altre istituzioni - spiega il direttore generale del turismo del Mibact, Francesco Palumbo - Per ora i cammini inseriti sono 41, ovvero quelli che rispondevano a 11 requisiti strandard», dalla messa in sicurezza ai sevizi di ristorazione, raggiungibilità con i trasporti e georeferenzialità.
Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Novembre 2017, 20:40
© RIPRODUZIONE RISERVATA