LEGGI ANCHE Salvataggio Alitalia, spunta mina fiscale da 40 milioni
Di fronte a una perdita stimata di 230 milioni di euro nel 2019 - il 70% del fatturato atteso intorno ai 330 milioni - gli azionisti, Alisarda con il 51% e Qatar Airways attraverso AQA Holding con il 49%, hanno deciso all'unanimità di mollare. La strada scelta è quella della liquidazione in bonis, un percorso che prevede il pagamento di tutti i dipendenti e dei creditori. Già nominati i due liquidatori: sono il professor Enrico Laghi e il dottor Franco Lagro. Saranno loro a far fronte a tutte le passività maturate, comprese quelle nei confronti dei dipendenti. La ministra De Micheli ha già convocato i due liquidatori per domani a Roma, negli uffici di Porta Pia. «La decisione della compagnia di liquidare la società è gravissima - dichiara la titolare dei Trasporti - e comporta ripercussioni sui viaggiatori e sul traffico aereo nel nostro Paese.
Il ministero adotterà tutte le misure possibili per garantire i diritti dei passeggeri e i collegamenti fino ad oggi coperti dalla compagnia». Si muove anche la Regione: il governatore Solinas ha chiesto un incontro urgente al Mit e Mise e assicura che seguirà «con la massima attenzione gli sviluppi della vicenda». Sul fronte voli, la società annuncia che saranno assicurati quelli sino al 25 febbraio negli stessi orari e nei giorni previsti ma con altri vettori, mentre i passeggeri che hanno prenotato collegamenti in partenza in date successive al 25 febbraio saranno riprotetti o rimborsati integralmente. Compare tutto sul sito della compagnia, che ha messo in 'chiarò solo questa comunicazione: tutto il resto non esiste più. Air Italy si è inoltre impegnata a continuare a svolgere i collegamenti in continuità territoriale con la Sardegna fino al 16 aprile prossimo, data della conclusione del regime attualmente vigente. Di fatto la compagnia ha smesso di volare in continuità dal 3 febbraio scorso, quando è scattata la chiusura per 40 giorni dell'aeroporto di Olbia per i lavori di ampliamento della pista.
I collegamenti vengano effettuati da Alghero, con un servizio di bus navetta, ma solo con Alitalia: Air Italy, infatti, ha deciso che non avrebbe spostato i suoi aerei.
Si apre adesso una fase complicata per tutti i dipendenti, ai quali il presidente della società, Roberto Spada, ha indirizzato una lettera in cui parla di «scelta difficile ma necessaria». «Il Governo - incalzano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - trovi una soluzione immediata per i lavoratori di Air Italy - Con la liquidazione sono circa 1.500 i lavoratori a rischio per i quali non abbiamo certezza degli ammortizzatori, in quanto il fondo del trasporto aereo non è stato rifinanziato». All'attacco anche l'Anpav, il sindacato degli assistenti di volo: «questa crisi - denuncia la sigla - è soprattutto frutto di ripetute scelte manageriali errate».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Febbraio 2020, 17:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA