Estate 2018 in Albania: la Costa Ionica che non ti aspetti
di Francesca Spanò
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Nel cuore del Sud, la bellezza della Costa Ionica
Tra archeologia e sfumature da cartolina, lo spettacolo riempie vista e cuore. Molte delle spiagge più belle si trovano tra Valona - antica città risalente al VI secolo a.C, annessa a Costantinopoli e poi conquistata dai turchi – e Saranda, con le sue belle baie di fronte a Corfù. Ecco dove andare ricordando che a giugno il clima è perfetto e le spiagge deserte, mentre ad agosto l’affollamento aumenta.
Spiaggia di Jal: sabbia e mare super pulito. L’arenile è piccolo e sabbioso in un contesto tranquillo, chiuso da scogli e formazioni rocciose e su di essa affacciano due alberghetti ed un campeggio.
Himara: un mare splendido che lo rende un fiore all’occhiello del Paese. La spiaggia, anno dopo anno, è sempre più affollata cosi come nelle vicinanze a Spile, Potami e Prinos. Ancora poco frequentata resta Llaman, una baia racchiusa tra colline selvagge che scendono a picco sul mare.
Spiaggia di Livadhi: circondata da verde e pareti rocciose, con una vegetazione che è stata protetta nel tempo, si trova nei pressi di Himara. Da qui si può esplorare l’omonimo golfo, idilliaco paesaggio della costa ionica.
Porto Palermo: una piccola penisola che si chiama così per via dei soldati italiani che qui si erano fermati durante la Seconda Guerra Mondiale. Il luogo è particolarmente suggestivo, tanto che ha fatto da sfondo a diversi set cinematografici. Oltre al mare, vanta la presenza di un castello che si può visitare accompagnati dalle guide locali.La roccaforte risale al diciannovesimo secolo e fu voluta da Ali Pasha di Tepeleni, politico e governatore di numerosi territori europei dell’impero ottomano, in onore della moglie. Nel periodo comunista, da queste parti venivano nascosti i sottomarini sovietici.
Borsh: è la spiaggia più lunga della costa ionica albanese, con i suoi 3 km. Nel vicino villaggio si può scorgere un castello risalente all’epoca bizantina, successivamente ricostruito dagli ottomani, mentre la spiaggia è circondata da una natura lussureggiante con alberi di ulivo e agrumi.
Spiaggia di Ksamil: località turistica di grande bellezza che si affaccia su quattro isolette che si raggiungono in barca o a nuoto con la bassa marea. Poco distante da Saranda, base perfetta per esplorare i dintorni, ha acque non profonde e sabbia dorata e sulla spiaggia ci sono dei bar e ristoranti. Soprannominata la perla dello Ionio, sorge di fronte all’isola di Corfù e alle sue spalle si trova il Parco Nazionale di Butrinto, tra i più bei parchi archeologici dei Balcani, patrimonio dell’umanità Unesco. Quasi tutte le spiagge qui sono attrezzate e i tratti “free” sono super affollati. Con l’equivalente di circa tre euro, però, si può affittare un ombrellone con due lettini.
Drymades: vicina al villaggio di Vuno, si mostra in una sorta di insenatura dorata dove molti scelgono di dedicarsi al campeggio o dormire in un bungalow. All’orizzonte si scorgono aranceti e boschetti di pini, in una atmosfera ricca di fascino. Si raggiunge lasciando la strada asfaltata che esce dal villaggio di Dhermi.
Spiagge di Dhermi: raggiungendo questo grazioso borgo si incontrano tre spiagge Shkambo, Jaliksari e Gjipea, lunghe circa 2km che precedono la Grotta dei Pirati i trova ai piedi della collina dove è costruito il Monastero di San Teodoro. Quest’ultima, carica di privacy, un tempo per questa sua caratteristica dava riparo a chi voleva proteggersi da incontri spiacevoli provenienti dal mare. Dhermi è perfetta soprattutto per i giovani che amano un tipo di soggiorno declinato al divertimento e alla vita notturna e in estate è frequentata da viaggiatori di tutto il mondo.
Spiaggia di Palasa di Valona: nel tratto di costa compreso tra il Passo di Llogaraja e Saranda, è un tripudio di piccoli borghi dalle casette bianche attaccate alle colline. E poi ecco la bellissima spiaggia di sabbia dorata molto lunga e incontaminata. Certi tratti sono attrezzati con lettini e ombrelloni e si raggiunge seguendo la Statale Jonica.
Spiaggia di Karaburun: penisola che circonda la stessa Valona e all'interno del Parco Nazionale di Karaburun-Sazan, l'unico parco marino del Paese. Oltre a rovine romane e relitti della Seconda Guerra mondiale, è un’area conosciuta per le immersioni subacquee, per le ripide scogliere e le grotte sottomarine. Ex zona militare, fino agli anni ’90 era ad accesso limitato e oggi si raggiunge a piedi o tramite piccole imbarcazioni. Bella la baia di Grama, una insenatura nascosta che raccoglie ancora tra le rocce vecchi scritti dei marinai. Haxhi Aliu è detta anche “caverna dei pirati” e si divide tra rocce, acque cristalline, calette e spiagge di sassi bianchi.
Spiaggia di Pulebardhat: vicino Saranda è in assoluto tra le più belle dell’Albania, dove affittare una barca alla ricerca delle tante, incredibili insenature presenti nei dintorni.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Marzo 2018, 19:48
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