Trentino, Bellamonte e Moena: l'alternativa meno affollata a Canazei e al Cermis

Bellamonte e Moena: l'alternativa meno affollata a Canazei e al Cermis

di Stefano Ardito
Da un lato c’è una delle più belle foreste delle Alpi, che conserva il suo fascino nonostante i danni causati dalle bufere di novembre. Dall’altro si alzano alcuni dei massicci più famosi delle Dolomiti, dal Catinaccio fino alle Pale di San Martino.

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Anche le piste, intorno al Passo Lusia, mostrano due volti diversi. Quelle che scendono in direzione di Bellamonte sono larghe, facili, assolate, perfette per i bambini e per i neofiti dello sci. Quelle del versante di Moena, quasi sempre in ombra d’inverno, sono più impegnative e ripide.

Da Le Cune, dove arrivano gli impianti, si può scendere alla stazione intermedia di Valbona scegliendo tra due piste rosse. Per proseguire in direzione di Moena e della strada del Passo San Pellegrino c’è solo la Fiamme Oro, una nera per sciatori esperti.

Dal lato del Castellìr e di Bellamonte, invece, le piste sono davvero per tutti. Larghe e facili (quattro blu, solo una rossa), offrono sensazionali panorami sui Lagorai e sulle Pale. La larghezza permette di sciare tranquillamente anche ai bambini e agli inesperti. Dalla stazione intermedia parte anche la pista per slittini Fraina, lunga più di due chilometri.  

Siamo in Trentino, al confine tra le valli di Fassa e di Fiemme. Nella prima, la maggioranza degli sciatori si dirige verso Canazei e la Sella Ronda, il magnifico e affollato anello che scavalca i passi Sella, Pordoi, Campolongo e Gardena. In Val di Fiemme, la zona più gettonata è il Cermis, che si raggiunge da Cavalese.

Il comprensorio del Lusia, però, è un’ottima alternativa per tutti. Oltre alle piste e ai panorami, attirano gli sciatori lo storico rifugio Passo Lusia, la Baita Ciamp de le Strie e il nuovissimo Chalet 44 Dolomites Lounge, al centro delle piste del Castellir.

Chi non ha voglia di sciare può salire con gli impianti per ammirare i panorami o prendere il sole, o dirigersi con le ciaspole ai piedi nella Foresta di Paneveggio o in direzione di Malga Bocche. Ci si può incamminare da soli o con gli amici, oppure partecipare alle escursioni accompagnate dalle guide alpine delle due valli.

Proseguendo dal Castellir in direzione di Passo Rolle, si raggiunge il recinto dei cervi di Paneveggio, dov’è facilissimo avvistare gli animali. Poco più avanti si entra nella meravigliosa Val Venegia, percorsa da un viottolo battuto, che si segue anche senza ciaspole.    

Informazioni su piste, soggiorni e attività organizzate sui siti delle APT delle valli di Fassa (www.fassa.com) e di Fiemme (www.visitfiemme.it). Alla partenza degli impianti del Castellìr è la base di Sportabili (www.sportabili.org), una associazione di Fiemme che organizza corsi di sci e altre attività sulla neve per disabili.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Gennaio 2019, 09:21
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