Celebra il 25 aprile, poi muore d'infarto. La sindaca Mirella Cerini trovata senza vita in municipio: indossava ancora la fascia tricolore

Ai suoi assessori ha detto di voler salire in ufficio per bere qualcosa di caldo non sentendosi molto bene

Celebra il 25 aprile, poi muore d'infarto. La sindaca Mirella Cerini trovata senza vita in municipio: indossava ancora la fascia tricolore

di Redazione web

Aveva appena partecipato alle celebrazioni del 25 aprile e indossava ancora la fascia tricolore quando è stata trovata morta a soli 50 anni nel palazzo del Municipio di Castellanza, la cittadina in provincia di Varese di cui era sindaca. Mirella Cerini se n'è andata così, per colpa di un malore, probabilmente un infarto.

 

Ai suoi assessori, al termine della cerimonia per la Festa della Liberazione, ha detto di voler salire in ufficio per bere qualcosa di caldo non sentendosi molto bene. È entrata a palazzo Brambilla e lì, nel cortile, è morta, sola, senza possibilità di chiedere aiuto. Il corpo è stato trovato da un agente del comando di Polizia Locale nel cortile interno al palazzo comunale intorno alle 13.30, ma per lei ormai non c'era più nulla da fare.

La città è sotto choc: Cerini era al suo secondo mandato da sindaca ed era molto stimata anche dagli avversari politici. Di professione era un'architetta e aveva lavorato in Comune a Milano alla direzione centrale casa e demanio prima di candidarsi a Castellanza a capo di una lista civica vicina al centrosinistra.

Chi era Mirella Cerini, sindaca di Castellanza

Alla guida di una lista civica d'impronta progressista Cerini ha infatti sempre saputo incontrare la stima di alleati e avversari politici.

Sconvolti i colleghi sindaci di Gallarate (Varese), Busto Arsizio (Varese) e Varese. «Sono sbigottito, solo una settimana fa eravamo insieme alla partenza della City Run - rivela Andrea Cassani, sindaco di Gallarate e segretario provinciale della Lega -. Siamo stati eletti nella medesima tornata elettorale e la ricordo nelle tante riunioni fatte su temi che accomunavano il suo e il mio comune. Tante discussioni che però non hanno mai scalfito la stima e l'amicizia che avevamo». A nome di tutti i sindaci e sindache d'Italia, interviene il presidente dell'Anci, Antonio De Caro: Ci stringiamo - scrive - alla famiglia di Mirella e alla comunità di cittadini che da otto anni la considerava un punto di riferimento essenziale per la città. Le circostanze della scomparsa di Mirella Cerini dicono molto di lei e della missione che aveva intrapreso: morire con la fascia tricolore ancora sul petto, poco dopo aver celebrato la Festa della Liberazione insieme ai propri concittadini, è un simbolo drammatico - conclude De Caro - della dedizione con la quale la sindaca di Castellanza svolgeva il proprio compito».

Gli fa eco Emanuele Antonelli, sindaco di Busto Arsizio in quota Fratelli d'Italia: «Sono sconvolto dalla notizia che ho appreso direttamente dal suo vicesindaco Cristina Borroni, solo qualche giorno fa avevo cenato con lei. Ho sempre ritenuto Mirella Cerini uno dei migliori sindaci del territorio con cui ho avuto modo di collaborare». «Siamo attoniti e profondamente addolorati per l'improvvisa scomparsa del Sindaco di Castellanza Mirella Cerini - aggiunge Roberto Grassi, presidente di Confindustria Varese -. Un'amministratrice lungimirante, sempre pronta all'ascolto e dedita alla sua città. Garbata e gentile nei modi, allo stesso tempo determinata, nell'interpretare il proprio ruolo per il bene comune».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Aprile 2024, 22:22
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