Erano arrivati il pomeriggio del 30 aprile, organizzati per trascorrere un primo maggio all’insegna della musica techno e psichedelica. Ma quello che, a tutti gli effetti, era un rave party non autorizzato è finito per costare caro ad una trentina di ragazzi del territorio. Uno di loro è stato arrestato per oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale, per gli altri denunce e segnalazioni. È accaduto in occasione della festa dei lavoratori quando i militari dell’Arma sono arrivati in un terreno privato poco più a valle del campo sportivo, in località Monte Favone, a Santopadre. Già dalle 3 della notte precedente si erano registrate le prime proteste da parte di alcuni residenti e c’era stato il primo intervento dei carabinieri della stazione di Arpino a causa della musica ad alto volume che ha disturbato il riposo di molte famiglie della zona. «Non ci sono davvero parole, una persona aspetta un giorno festivo per riposarsi - tra l’altro non un giorno qualunque, ma proprio il primo maggio - ed invece è costretta a sentire queste persone che urlano ma che soprattutto ballano al ritmo di una musica allucinante che fa tremare i vetri delle finestre», lamentava un uomo che abita in zona. Nonostante tutto, malgrado le imposizioni dei carabinieri, il gruppo di giovani ha continuato a bivaccare con la musica a tutto volume udita anche da numerose persone che si trovavano a pranzo in un agriturismo della zona, interdette e stupite per quella musica così alta che proveniva dai boschi circostanti. «Abbiamo pensato che si trattasse di un picnic da parte di qualche ragazzo che aveva acceso la musica a tutto volume con lo stereo della macchina» ha detto una signora di Sora che si trovava nell’agriturismo con la famiglia. «Forse c’è una festa, anche se questa musica è un po’ strana», ha detto un’altra signora.
Ed infatti non era né una festa né un picnic.
L’INTERVENTO
Giovedì, infatti, intorno alle 16 i carabinieri di Arpino, competenti per territorio anche su Santopadre, insieme ai colleghi del Norm e di altre stazioni, coordinati dal luogotenente Tiziano Sbardella che comanda la stazione della città di Cicerone, hanno raggiunto la località periferica del paese per mettere fine alla rumorosa iniziativa clandestina.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Maggio 2024, 07:37
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