Dopo mesi di lavoro, turni, risparmi, arriva finalmente il momento tanto atteso: quello della partenza per le vacanze. Prendersi un periodo di pausa dalle preoccupazioni quotidiane e fare un viaggio in qualche località esotica o interessante ci dà modo di rilassarci, sia dal punto di vista fisico che mentale, e di allentare la stretta di tutto ciò che è causa di stress e ansia.
Tra queste cause ci sono senza dubbio i soldi. Quindi, se normalmente si fa estrema attenzione a non spendere inutilmente, quando si è in vacanza è più facile lasciarsi andare. D'altronde, quando ricapita?
Spesso, le località turistiche si approfittano di questa forma mentis sulle spalle dei turisti ignari, come è successo a Bran: l'uomo è rimasto allibito quando ha visto il totale del conto per due croissant salati e due bottigliette d'acqua, vale a dire poco più di 49 dollari.
Il conto tutt'altro che... sciapo
Bran, insieme alla sua partner, era in vacanza a Las Vegas, negli Stati Uniti.
Ancor più salato dei cornetti, tuttavia, è stato proprio il conto. Come è possibile vedere nella clip, infatti, i croissant sono venuti ben 16 dollari l'uno, mentre le bibite 7. La somma, a cui vengono aggiunte le tasse, è di 49.81 dollari, vale a dire circa 46 euro.
«Credo di sentirmi male per davvero... 2 dollari a boccone», dice Bran, che però ammette (un po' a malincuore) che il cibo era davvero delizioso. Il problema, poi, non è stato soltanto relativo al prezzo eccessivo, ma anche al servizio: «Quella cameriera, Pamela, è una str***a». Tuttavia, non specifica il motivo.
Diversi utenti affermano di aver avuto esperienze simili negli hotel di Las Vegas e consigliano sempre di comprare le bibite nei supermercati: «Ho pagato 37 dollari per un'acqua Fiji al Cosmopolitan», «Ho comprato una birra al Ceasar 10 anni fa, pagata 20 dollari. Odio Vegas».
Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Aprile 2024, 13:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA