Zermatt, dove l'inverno diventa subito estate

Zermatt, dove l'inverno diventa subito estate. Nel Vallese non solo sci

di Ettore Pettinaroli
Sciatori, in carrozza. A bordo del trenino a cremagliera che parte dal centro di Zermatt e volgendo le spalle a sua maest il Cervino risale ai 3100 metri di quota del Gornergrat, il pubblico dei passeggeri è sorprendentemente eterogeneo. Ci sono gli sciatori, bardati di tutto punto e dai visi ricoperti da stati di crema solare indispensabile in questa stagione per affrontare «a viso aperto» le piste da sci. Accanto a loro, con calzature urban assolutamente improbabili e look da turista in giro per le strade di Parigi, si accalcano le comitive di gitanti giornalieri, attratti dal fascino della ferrovia a cremagliera a cielo aperto più alta d'Europa e dal panorama fantastico che si gode dalla terrazza all'arrivo. A fare idealmente da ponte tra i due gruppi sono i più rilassati ospiti degli hotel e rifugi in quota, coloro che approfittano delle stazioni intermedie del trenino per raggiungere silenziose terrazze di chalet, e i cultori della neve dolce che ciaspole ai piedi raggiungono angoli poco frequentati della montagna.



La salita al Gornergrat dura poco più di mezzora, ma rimane per sempre scolpita nel cuore per la magnificenza dell'ambiente che attraversa. Superate le ultime gallerie la locomotiva sembra puntare direttamente verso la vetta del Monte Rosa, sfiora le piste lungo le quali già volteggiano i più mattinieri e regala una vista impareggiabile sul Cervino, dall'altra parte della vallata, e sulla corona di vette over 4000 che cingono l'enorme anfiteatro glaciale.



A Zermatt, capitale dello sport del Canton Vallese, in Svizzera, la stagione dello sci dura 12 mesi. In questa stagione si spazia lungo 360 km di piste, comprese quelle di Cervinia, raggiungibili sci ai piedi attraverso il Colle del Teodulo. Non c'è modo di annoiarsi, spaziando tra comprensori bianchi disegnati sui diversi versanti della vallata ma tutti collegati tra loro sci ai piedi.



E chi non scia? A dire il vero sarebbe sufficiente percorrere le strade del villaggio per compiere un'esperienza con pochi paragoni. Zermatt è un paese senz'auto (che rimangono nel grande parcheggio una decina di chilometri a valle), così le passeggiate nel centro sono sempre tranquille e al riparo dai gas di scarico. Si cammina tra solide costruzioni in legno e pietra tipiche della tradizione Walser, intervallate di tanto in tanto da edifici dal design contemporaneo. Una promiscuità di stili piacevole e che sorprende, testimonianza della vitalità del luogo e dei suoi abitanti.



La via centrale, quella che va dalla stazione ferroviaria fino alla partenza degli impianti del Piccolo Cervino è sempre animatissima. Anche qui si incontrano sciatori e turisti mordi e fuggi calamitati dalla sfilata di vetrine che spaziano dal materiale tecnico alle griffe della moda e dell'alta gioielleria, fino alle sfiziose pasticcerie con gli immancabili cioccolatini a forma di Cervino. I più curiosi approfittano anche delle visite guidate (anche in italiano) organizzate dall'Ufficio del Turismo (www.zermatt.ch) che in un paio d'ore svelano tradizioni, curiosità e stili di vita dell'epoca precedente l'avvento del turismo, che si può far risalire ai tempi dell'epopea dell'alpinismo eroico del XIX secolo.



Interessante, in proposito, la visita al Matterhorn Museum – Zermatlantis che racconta la storia del villaggio e quella della conquista del Cervino per mezzo di spettacolari ricostruzioni e reperti storici di grande rilievo, come lo spezzone della corda utilizzata dai primi salitori della vetta. Accadde nel 1865. I preparativi per i festeggiamenti previsti per ricordare, esattamente 150 anni dopo, la storica impresa sono già iniziati. Ma perché aspettare?



Info:



Ufficio del turismo di Zermatt: www.zermatt.ch

Ufficio turismo del Vallese: www.valais.ch

Ufficio turismo svizzero: www.svizzera.ch



I NOSTRI CONSIGLI



Fleurs de Zermatt (http://www.fleursdezermatt.ch; doppia da 260 chf, breakfast incluso). Completamente rifatto all'inizio dell'inverno è un quattro stelle con 38 stanze ognuna dedicata a un fiore della regione di Zermatt. Camere spaziose, ampio uso a pino cembro, ardesia e granito della zona, grandi vetrate panoramiche e attrezzato centro benessere.



3100 Kulmhotel Gornergrat (http://www.gornergrat-kulm.ch; da 380 chf a coppia con mezza pensione). Il piacere di dormire in un hotel di ottimo livello in mezzo ai ghiacciai, con l'impagabile privilegio di godere della montagna più vera nel silenzio ma senza rinunciare a comfort a quattro stelle. Posto accanto alla stazione d'arrivo del trenino del Gornergrat, dispone anche di un buon centro wellness. E il mattino ci si lancia per primi sulle piste appena battute.
Ultimo aggiornamento: Domenica 6 Aprile 2014, 17:23
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