Parigi: tre angoli dove meditare in mezzo alla natura
1.Nel Jardin sauvage (giardino selvaggio) di Saint-Vincent, nell’omonima via: siamo nel 18esimo arrondissement, ovvero nel cuore di Montmartre. C’è tutto il fascino artistico di questo quartiere e in più c’è la natura. È un’area che essendo lasciata abbandonata a se stessa per qualche tempo ha visto crescere piante selvatiche, alberi e persino una palude. Non a caso all’ingresso c’è una scritta che dice proprio così: «Non stupitevi dell’aspetto di questo giardino. Dal 1985, lasciamo che la vegetazione cresca liberamente». Si passeggia così perdendosi tra gli alberi. In estate e autunno si possono fare anche delle visite guidate.
2.Chi ha l’animo più zen che selvaggio può rifugiarsi invece nel giardino giapponese in Place d’Iena, nel 16° arrondissement dove si trova il Panthéon del Museo Guimet: qui potete meditare con il mantra del gorgoglio dell’acqua delle cascatelle. È aperto tutti i giorni tranne il martedì.
3.Sempre nello stesso quartiere c’è una piccola oasi in mezzo alla Senna: è l’isola dei Cigni, 890 metri di lunghezza e 11 di larghezza. Una piccola isola dove sdraiarsi sotto le fronde di un albero e sognare, in tutta tranquillità.
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Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Dicembre 2014, 18:58
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