Giulia Carta, due lauree con lode ma nessun impiego: «Scartata dall'AI, ora lavoro all'estero. Ecco come ho fatto»

"Le competenze non bastavano. Era fondamentale presentarsi in modo corretto e usare le giuste parole chiave nel curriculum"

Giulia Carta, due lauree con lode ma nessun impiego: «Scartata dall'AI, ora lavoro all'estero. Ecco come ho fatto»

di Valentina Panetta

Giulia Carta, 23 anni, di Modena, due lauree in inglese con lode, specializzata in relazioni internazionali e studi europei, ha provato per 5 mesi a cercare lavoro senza ottenere riscontro. A dare la svolta alla sua strada è stata la scrittura di un curriculum a prova di intelligenza artificiale e ora lavora come project manager a Bruxelles per la testata internazionale Politico.

Le competenze non bastavano?

Le competenze non bastavano. Era fondamentale presentarsi in modo coretto e usare le giuste parole chiave nel curriculum. Io usavo l’Europass poi ho scoperto che è importante scrivere ad esempio il titolo lavorativo in base alla posizione per cui ti stai candidando, anche se non hai esperienze nel campo e vuoi semplicemente ricoprire un giorno quel ruolo. Le parole giuste sono importanti perché molte aziende selezionano utilizzando dei software, e quando non trovano quelle key word, sei automaticamente fuori. 

Qual è il tuo percorso di studi? 

Dopo il liceo linguistico, ho studiato alla Tilburg University, qui ho conseguito la mia laurea triennale in Liberal Arts and Sciences con specializzazione in social sciences. Poi alla Maastricht University nella Faculty of Arts and Social Sciences, ho conseguito una laurea magistrale in European Studies: Global Policy and Governance Challenges. Ho scelto di studiare in inglese per avere maggiori opportunità. Ho vissuto 4 anni in Olanda e ora vivo a Bruxelles.

 

Per quanto tempo hai cercato lavoro senza trovarlo?

Mi sono laureata ad agosto 2023, ma senza esperienza cercare lavoro è stato un problema. Mi sono trovata con due lauree a fare la cameriera o l’hostess agli eventi mentre ho continuato a inviare candidature per 5 mesi. Mandare cv era diventato il mio lavoro, passavo così intere giornate. Sono arrivata a mandarne 5 al giorno. La cosa peggiore era non ricevere risposta, è stato frustrante. Ero anche disposta a tornare in Italia, ho mandato curricula anche Roma, ma nulla. 


Cosa hai fatto per cambiare le cose?

Ho capito che quello che stavo facendo era completamente sbagliato. L’università non insegna come preparare un curriculum e io sbagliavo a scriverlo. Mi sono affidata a una consulente privata, abbiamo avuto un meeting a settimana per un mese e mezzo e mi ha aiutato a curare la mia immagine, il marketing di me stessa. Così ho ottenuto il lavoro a Bruxelles, a Politico, una testata giornalistica europea molto importante. Mi occupo di eventi, trasformo i contenuti editoriali in conversazioni. 

Giulia Carta

Quale è stata la tua reazione quando hai scoperto di esser stata scartata probabilmente da software?

Mi sono sentita frustrata, ho pensato di aver perso del tempo.

Sono rimasta delusa dal fatto che non c’è abbastanza conoscenza a riguardo. Dopo tutto il mio percorso, due lodi e un master pensavo che il lavoro mi cadesse dal cielo e invece no.


Saresti mai arrivata dove sei ora senza tenere in considerazione il ruolo centrale ricoperto oggi dall’intelligenza artificiale?

Non sarei andata da nessuna parte. I curriculum che scrivevo non mi avrebbero portata dove sono ora.

Quale consiglio daresti ai tuoi coetanei?

Direi loro di informarsi su come fare per entrare nel mondo del lavoro perché su questo le università non aiutano. Fate un curriculum coinciso, di una sola pagina e adattate la vostra candidatura a ogni annuncio singolo di lavoro. Linkedin è tutto, curatelo, le aziende lo vanno a vedere. 

Da giovane lavoratrice, temi gli impatti della Ai sul mondo del lavoro?

No, l’Ai non va condannata in toto, perché può aiutare nelle attività lavorative giornaliere. La usano tutti. La uso io stessa quando devo scrivere delle mail.

@ilmessaggero.it Curriculum a prova di intelligenza artificiale. Sono sempre di più le aziende che si avvalgono di sistemi automatici per la selezione di candidati. A oggi competenze ed esperienze non sembrano più sufficenti per arrivare all'assunzione. Entrano in gioco altri fattori. Ne abbiamo parlato con Fabiana Andreani, esperta di orientamento e lavoro, Filippo Poletti, giornalista, top voice Linkedin e autore di "Smart Leadership Canvas" e con Daniele Grassucci, esperto di formazione e fondatore di Skuola.net. [📝 Valentina Panetta ] #lavoro #curriculum #ai #intelligenzaartificiale #davedere #dietrolequinte ♬ suono originale - Il Messaggero

Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Maggio 2024, 14:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA