Il futuro dell'Accademia Belle Arti è a Frosinone
Magliocchetti plaude al presidente De Vellis
"Le parole del Presidente dell’Accademia delle belle arti di Frosinone, Ennio De Vellis sono frutto di puro buon senso e per questo assolutamente condivisibili. Infatti, se da un lato è certamente vero, che l’importante attività dell’ Accademia deve essere intesa come patrimonio dell’intero territorio, è altrettanto vero che la centralità della sede di Frosinone non può essere messa, ovviamente, in alcun modo in discussione. E bene ha fatto il Presidente De Vellis ha ribadirne il concetto. D’altro canto, è stato proprio il Ministero dell’istruzione università e ricerca, Dipartimento della Formazione Superiore e per la Ricerca, con nota ufficiale del 23/01/2018 prot. 0001774, a chiarire, in maniera inequivocabile, circa la possibilità di svolgere attività didattica dell’Accedemia di Frosinone presso altre sedi, eventualmente distaccate, laddove il MIUR esplicita che “ in assenza del regolamento di programmazione e reclutamento del sistema AFAM non sono stati dettati criteri finalizzati all’autorizzazione di sedi distaccate” Per questi motivi, presso la prestigiosa sede istituzionale del Palazzo Tiravanti del Capoluogo, che è stata riconosciuta da tutte le personalità ospitate a Frosinone, come una vera e propria eccellenza nazionale, si dovranno continuare a svolgere tutte le attività didattiche istituzionali e curriculari, mentre in altre sedi si potranno svolgere attività, comunque importanti e di arricchimento, ma non curriculari. Il ruolo che svolge l’Accademia delle Belle arti di Frosinone, grazie alla guida del Presidente De Vellis, del CdA, del prezioso e certosino lavoro del Direttore Luigi Fiorletta, e di tutto il corpo docente, che negli anni ne hanno accresciuto il prestigio ed il rilievo, è talmente importante su tutto il territorio, non solo provinciale, ma nazionale, che tutti noi abbiamo il dovere di preservarlo e custodirlo" conclude Magliocchetti.
Ultimo aggiornamento: Domenica 25 Febbraio 2018, 22:23
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