Il governo ungherese, attraverso il suo portavoce, all'attacco sul caso Ilaria Salis. Dell'insegnante in carcere da oltre 13 mesi a Budapest con l'accusa di aver partecipato a due aggressioni nei confronti di militanti di estrema destra, Zoltan Kpvacs dice in un video pubblicato su X: «Ilaria Salis non è un'eroina. Lei e i suoi 'compagni' sono venuti in Ungheria e hanno commesso aggressioni barbare e premeditate contro cittadini ungheresi: questi sono i fatti. Tutto ciò che va oltre è una mera invenzione politica e noi difenderemo la reputazione e l'integrità della nostra magistratura, non importa quanto forte la sinistra gridi al lupo».
Il padre Roberto
«Nei giorni e nelle settimane scorsi il padre di Ilaria Salis ha parlato con tutta la stampa europea occidentale e con alcuni media statunitensi. È stato invitato al Parlamento europeo e ha ripetutamente espresso gravi accuse infondate che non possono essere lasciate senza risposta.
Ultimo aggiornamento: Sabato 6 Aprile 2024, 14:25
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